Gli “influenzali” e non virali Fratelli Katano sono tornati e, con tagliente sarcasmo, avanzano una riflessione sulle visualizzazioni di YouTube.
Aaah, le visualizzazioni, croce e delizia di YouTuber e di chiunque altro decida di proporre sul Tubo di Big G i propri contenuti.
Decine, centinaia, forse migliaia di artisti, aspiranti tali e non, scelgono la strada di YouTube per farsi conoscere, per cercare di ottenere considerazione dal mondo e mostrare il proprio talento. Ma YouTube è un enorme pentolone che bolle e ribolle, dove milioni di contenuti si ammassano e finiscono per perdersi nei meandri del Tubo, senza riuscire a vedere nemmeno la luce delle 301 visualizzazioni spontanee o, peggio, rimanendo bloccati per sempre a quel numero di confine tra il non visto e lo “stravisto”.
Perché? Perché, su YouTube, ogni minuto vengono caricate 100 ore di contenuti*. Sono tanti, troppi contenuti da visualizzare e, inevitabilmente, molti di questi video non raggiungono l’interesse della massa.
È indubbiamente vero che moltissimi contenuti funzionano immediatamente, attirando in pochissime ore l’attenzione di migliaia di utenti come le mosche vengono attirate dal miele. Ci sono sempre stati questi “mostri” delle visualizzazioni, che nella maggior parte dei casi diventano vere e proprie celebrity della Rete. Giovani e non che mostrano al mondo cosa sono e cosa sanno fare, conquistando il pubblico online.
Ma è anche vero che da sempre, le visualizzazioni, vanno dove tira il vento, dove c’è il contenuto o la tendenza del momento, dove c’è il dolce micetto, la meravigliosa risata di un neonato, la serie di cadute e incidenti in stile Paperissima, i prank (cioè gli scherzi) a fidanzate o a completi estranei incontrati per strada. Ammettiamolo; tutti abbiamo visto questi video, intenerendoci di fronte ai bimbi e facendoci grasse risate con gli scherzi a malcapitati passanti.
Questa, fatta di cuccioli, scherzi e cadute, è una delle diverse facce di YouTube, che piace a milioni di utenti, ma che rende ancora più affollato il Tubo dello user-generated content, schiacciando molto spesso volti e voci minori che non riescono così a farsi notare.
Ed è proprio di questo che raccontano i Fratelli Katano nel loro ultimo video, intitolato appunto “Le Visualizzazioni”. Un video ironico, ma soprattutto autoironico, attraverso cui i Katano sfruttano la mancanza di visualizzazioni ai loro contenuti per cantare le difficoltà di farsi notare in un mondo in cui «Oggi non è bello ciò che è bello, oggi è bello ciò che è visto ed è visto ciò che è stravisto».
Chiara Bressa,
World Wide Webserie / About Me
@Chiara Bressa