Tracklist The Series, tra universitari, sesso, gangster e tanta, tanta musica

by | Feb 12, 2015 | Uncategorized

Giovedì, 12 febbraio 2015

È online Tracklist The Series, la webserie che intesse la sua narrazione, fatta di sesso, universitari, amori e malavita, con perfette colonne sonore pescate dal panorama della nuova musica italiana.

La musica racconta storie, accompagna momenti delle nostre vite e le note, intrecciate in melodia, sono parole sotto altre vesti, che esprimono pensieri, emozioni, sensazioni che sembrano calzare a pennello con quanto stiamo vivendo. Quante volte, viaggiando in auto, in treno, in metro, in autobus o anche solo passeggiando per strada, ci siamo fatti accompagnare da quella che, in quel preciso momento, era la colonna sonora perfetta? Tante volte. E molte volte ci si sente come in un film o in una serie, ammettiamolo. Ecco, da gennaio 2015, tutto questo intreccio di colonne sonore perfette per ogni situazione lo ritroviamo online, con Tracklist The Series, diretta da Luca Gaddini e sceneggiata da Paolo Vizzari. 

Si tratta di una webserie comedy dall’anima musicale, che ha esordito (o forse dovremmo dire ri-esordito) il 21 gennaio sul canale Youtube Tracklist the Series. Già perché di questo progetto, in realtà, il Web aveva già avuto un assaggio attraverso Tracklist The Prequel, che raccontava fatti antecedenti a quelli di Tracklist The Series e che sono sempre disponibili sul canale YouTube ufficiale. Ma di cosa parla Tracklist e cosa c’entra la musica? È presto detto; la trama ruota tutta attorno a Tomaso, il protagonista, alle sue imprese e ai suoi ruzzoloni (nella vita s’intende), accompagnati da canzoni adatte, colonne sonore perfette per ogni situazione che si trova a fronteggiare, e che danno il titolo a ogni webisodio. Il tutto avviene con alle spalle l’underground di Torino, città che ha già fatto da sfondo a diverse webserie, tra cui la nota e amata G&T.

Tutti i brani presenti nella webserie (che non credo si intitoli Tracklist a caso, n.d.r.), “sono stati scelti pescando nel panorama nazionale di gruppi emergenti, e si va dai più noti Kutso (tra i semifinalisti a Sanremo 2015 per la categoria Nuove Proposte n.d.r.), ai più piccoli FJM, passando per i Pagliaccio, gli Eugenio in Via di Gioia, e altri ancora”La musica è quindi il filo che ricama perfettamente, in ogni webisodio, l’anima delle situazioni, degli amori andati male, del sesso, delle lezioni universitarie e dei gangster senza scrupoli che popolano la trama di questa webserie.


Una webserie che “ha visto il coinvolgimento di circa 200 persone tra attori e figure professionali specifiche (fonici, operatori di macchina da presa, truccatori, scenografi, e quant’altro), oltre che di circa 40 diverse location, a fronte di un budget del tutto inesistente”. Come per la maggior parte delle webserie, quindi, Tracklist è un progetto completamente autofinanziato e non è stato di certo il budget a permetterne lo sviluppo, ma la partecipazione entusiasta di chi vi ha preso parte, nonchè il “fondamentale supporto di HitBeat Records, Torino Film Commission, Università degli Studi di Torino, GruppoG Comunicazioni, GTT (Gruppo Torinese Trasporti), Koodit, BiYoung, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Artwelve location e casting, Lapsus, Dahu, Caffetteria Antonelli, Teatro Ragazzi di Torino, Punto Immagine, Fumetteria Steambot“. 


Ieri, 11 febbraio 2015, è stato messo online il quarto dei dodici webisodi (tutti sottotitolati in inglese), intitolato “Lapsus”, esattamente come la traccia musicale che lo accompagna e che è dei PSM Pochi Maledetti e Subito.

Vi abbiamo incuriositi? Allora vi lasciamo la playlist dei webisodi, ma stay tuned per tutti gli aggiornamenti su Tracklist – The Series!








Chiara Bressa,

World Wide Webserie / About Me
@Chiara Bressa

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