S&C | Sesso&Calcio : calcio femminile e comicità shakerate in un cocktail webserialeche diventa virale

by | Sep 9, 2014 | Uncategorized

Martedì, 9 settembre 2014

per la rubrica Webserie Plus
di Chiara Bressa

S&C | Sesso&Calcio, di Maria Beatrice Alonzi e Giorgia Mazzucato, è la nuova webserie virale che, rapida, divertente e assurda, ha attirato l’attenzione di Repubblica, che ha voluto avere subito l’esclusiva.
Non potevamo non volerne sapere di più e raccontarvi tutto in attesa del prossimo webisodio, vi pare?

Tutto è iniziato con un post sulla bacheca di Facebook di World Wide Webserie, in un tranquillo pomeriggio estivo. Maria Beatrice Alonzi, in quel post, scrive: 


«Ciao Chiara! Volevo farti vedere la webserie sul calcio e le donne, già fenomeno virale, in esclusiva su Repubblica.it l’ultima puntata. www.sessoecalcio.it 
www.facebook.com/sessoecalcio
Un saluto e un sorriso!»


Da quel momento, sono stata trascinata in un esilarante, frizzante, scanzonato e pazzo vortice, fatto di calcio, donne, di calcio femminile e dei pregiudizi, dei luoghi comuni che lo caratterizzano. E a raccontare quei luoghi comuni, quei pregiudizi e tutte le angolazioni da cui viene guardato e giudicato il calcio femminile, sono due giovani donne, Maria Beatrice Alonzi e Giorgia “Gigia” Mazzucato.
Maria Beatrice (Bea da qui in poi) è cantante, produttrice, autrice, DJ, attrice, esperta di social & viral marketing, nonché di regia e produzione con alle spalle anni di esperienze in questi campi, mentre Giorgia ha giocato 12 anni nella seria A2 del calcio femminile e al calcio, il suo primo grande amore, ha affiancato un’ altra radicata passione; quella per il teatro, la scrittura e la recitazione. In realtà l’amore per le arti è sempre andato di pari passo con l’amore per il pallone; musica, giocoleria, breakdance, fotografia, video e pittura, figurano nel suo curriculum, affiancati da lauree a pieni voti in “Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo” e in “Discipline dello Spettacolo dal Vivo”, e da seminari e corsi di teatro tenuti dai migliori insegnanti, tra cui Franca Rame e Dario Fo. A 24 anni ha all’attivo diversi spettacoli teatrali e, al momento, è in tournée con lo spettacolo “Viviamoci”, che fa il tutto esaurito a ogni tappa.

Insomma, Bea e Gigia, poliedriche a livelli quasi disumani, si incontrano a luglio 2013 e capiscono immediatamente che la loro intesa perfetta è destinata a portarle a lavorare a un bel progetto. E così è nata Sesso & Calcio.


L’idea di questo progetto, pensato immediatamente per essere virale, è venuta a Maria Beatrice, dopo aver letto poche righe di un brano tratto dallo spettacolo teatrale che Giorgia stava preparando in quel periodo. Bea ne coglie immediatamente le potenzialità virali e webseriali: «…Dobbiamo farne una webserie e farla uscire mentre cominciano i mondiali!»
Ecco allora che il talento artistico di Giorgia, che scrive i webisodi insieme a Bea e vi recita, si unisce alle abilità tecniche di Bea, ideatrice, produttrice, regista e autrice del progetto (e dal 4° webisodio anche attrice), che impugna il suo iPhone 5S, con cui gira tutti le puntate, e dà inizio a S&C | Sesso&Calcio, nonostante la prima reazione di Giorgia all’idea di Bea sia stata un «Naaaaaa mi vergooooogno!»

Ma Bea ha in mente fin da subito cosa creare, come crearlo e come sponsorizzarlo:
«Ho avuto chiaro ciò che andava fatto dal secondo in cui Giorgia mi ha letto qualche riga del copione del suo spettacolo. Ho capito che dovevo creare una serie, che doveva essere viral, che doveva durare 3 minuti, mi sono immaginata la regia e tutto. Il mio piano marketing consisteva nella pubblicazione su YouTube e da lì la ricerca di un editore che pubblicasse in esclusiva le puntate, prima della diffusione web personale standard (YouTube/Vimeo). Poi ne avremmo fatto una canzone e uno spettacolo teatrale e molto altro che ora non ti dico perché sarà una sorpresa aggiuntiva… E dobbiamo tenere le dita incrociate».

E pensato, detto, fatto. Bea, ci aveva visto giusto; la prima puntata, in soli due giorni, ottiene 3000 condivisioni su Facebook e 8000 visualizzazioni su YouTube, attirando l’attenzione della stampa:
«Ci siamo accorte che era ovunque su Facebook. Ovunque. Tutto in poche ore. Nel giro di un giorno abbiamo ricevuto una decina di richieste per articoli e interviste, tra le quali quella di Repubblica. Ricordo un momento precisissimo, quando noi abbiamo scritto su Facebook a un giornalista della Gazzetta» presentandogli il progetto e inviandogli il link, ricevendo come immediata risposta «”Fantastico, lo mettiamo in homepage su Gazzetta”.
Ecco, lì abbiamo detto “ok, ce la stiamo facendo”.».

E ce la stanno facendo: Repubblica.it ha voluto l’esclusiva sulle puntate, il primo webisodio ha quasi 50mila views su video.repubblica.it, ricevono circa 112 richieste di amicizia al giorno, quotidiane proposte di interviste e articoli da testate e, di S&C hanno creato anche una canzone (che ho avuto il grande piacere di ascoltare in esclusiva prima della sua divulgazione) e che ha tutte le caratteristiche per diventare un tormentone dentro e fuori dal Web. E non è tutto; il progetto prevede di portare S&C anche a teatro, il grande amore di entrambe.

Ma cos’è S&C | Sesso&Calcio
Sesso&Calcio è una webcomedy «surreale, assurda e vera». Surreale perché mira al «lo voglio fare anche se non posso», cioè; in assenza di costumi, attori, truccatore e altre «cose fighe», Bea e Giorgia si sono arrangiate, per esempio ricorrendo a baffi e barba disegnati per interpretare ruoli maschili, facendo di questa mancanza di “cose fighe” un punto di forza, riuscendo anche a non cadere mai nel trash.
Ma, a essere surreale, non sono solo le interpretazioni, bensì tutte le situazioni; da Giorgia che, durante la preghiera del mattino, supplica perdono per il suo tifo sfegatato e la sua passione per uno sport notoriamente maschile, o che si mette a chiedere l’elemosina agli angoli delle strade per comprare il suo stesso cartellino perché “nel calcio femminile chi vuoi che ci compri! Al massimo ci barattano con due sacchetti di caramelle”, a Bea che appare dal nulla come una presenza ultraterrena quando Giorgia rinnega il suo essere calciatrice.

La webserie è poi assurda, ma di un’assurdità ricercata e teatrale, richiamando appunto il teatro dell’assurdo che, da Becket a Bergonzoni, è stato il pane con cui, entrambe, si sono alimentate e formate. Con S&C propongono, su Web, situazioni e narrazioni comicamente assurde e assurdamente comiche, che fanno ridere in maniera semplice, senza troppi giri di parole e dimostrando la capacità – non da tutti – di giocare con parole e immagini per creare situazioni surreali e divertenti.

Infine, S&C è vera perché tratta il calcio femminile e il rapporto delle donne con il gioco del calcio, evidenziando esattamente tutte le sfaccettature dei pregiudizi e dei luoghi comuni che circondano il binomio “donna-pallone”. Sì, perché ad alcune donzelle piace tirare calci al pallone e fare goal, piace andare allo stadio, fare il tifo per la squadra del cuore e seguirla nelle trasferte. E per questo, tali donzelle che conoscono le regole del fuori gioco, sono viste dagli uomini come creature mitologiche che non possono essere in grado di giocare agli stessi livelli e nelle stesse condizioni dei maschietti, mentre sono giudicate poco femminili e potenzialmente omosessuali dalle donne che, di calcio, sanno poco o nulla. La webserie descrive sia tutti gli individui che si stupiscono di fronte alla “mitologica” figura della calciatrice, ponendo domande insensate («In barriera cosa vi proteggete? Il campo è in erba? Ma il pallone pesa uguale?»), sia le tipologie di tifose (c’è la burina, la simpatica che non fa ridere, l’esperta, l’idealista e via dicendo), toccando la tematica dell’omosessualità e il problema dell’ancora molto attuale mentalità sessista collegata a diversi sport nei quali il sesso femminile è tutt’oggi considerato di “serie B” (per usare un po’ di terminologia calcistica). S&C, però, non è fanaticamente femminista e non vuole essere una denuncia a favore del “bistrattato”calcio femminile. Vuole semplicemente essere ironico e autoironico, vuole far ridere in maniera semplice, vuole essere «un modo per passare 3 minuti sorridendo, senza pensarci troppo, per ridere del surreale… Sono anni che non viene utilizzato nella comicità e mai sul web, e non capiamo perché».
È una sketch comedy sobria, fresca, semplice, assurda e, per questo, divertente, nata dall’unione di due menti creative e, potremmo dire, multitasking, che sono riuscite a trovare la perfetta combinazione degli ingredienti per ottenere un prodotto webseriale virale, che funziona.Attualmente sono online su repubblica.it e sul sito sessoecalcio.it i primi 4 webisodi, cioè tutta la prima stagione affiancata da un contenuto speciale, l’intervista “Perché abbiamo perso i mondiali” (disponibile anche su YouTube). Da lunedì 15 settembre inizierà la nuova stagione, che non tratterà macro-argomenti come i webisodi precedenti, ma prenderà «spunti dai week-end di campionato e così sarà per tutta la stagione calcistica, per mantenere sempre un occhio sull’ attualità».
Incuriositi? Bene! Allora andate a vedervi tutte le puntate precedenti in attesa di lunedì 15 settembre, quando arriverà il primo appuntamento della nuova stagione di questa sketch comedy webseriale che ci reinsegna a ridere con la comicità semplice e autoironica.


S&C | Sesso&Calcio: 1° ep “Sesso e Calcio”





Chiara Bressa,

World Wide Webserie / About Me
@Chiara Bressa



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