Rio Web Fest – Alla Cidade das Artes di Rio il round finale della Web Series World Cup

by | Nov 30, 2016 | Uncategorized

Mercoledì, 30 novembre 2016

Ci siamo: con l’avvento di dicembre il 2016 sta volgendo al termine, ma chi vive di webserie sa che il vero capodanno delle serie digitali coincide con il Rio Web Fest, ultima tappa del circuito internazionale di webfest, dove tra tre giorni verrà assegnato il premio della Web Series World Cup.

Seconda edizione anche per il festival brasiliano fondato da Leandro Silva e prodotto dalla Charlotte Produções, ma come già capitato per il Sicily e il Bilbao, questo festival è già considerato tra le colonne portanti del panorama internazionale. Il Rio Web Fest è uno dei tre webfest principali del Sudamerica (gli altri sono il BAWebfest di Buenos Aires e il FIS MED, Festival delle Web Series di Medellin), l’unico del Brasile, e il richiamo è di indubbio fascino: mentre dalle nostre parti si inizia a tirare fuori le palettine per levare il ghiaccio dalle macchine, qui è estate

L’attrattiva del territorio è fondamentale e garantisce affluenza da tutto il mondo, ma sappiamo benissimo che non di sole spiagge vive un festival: il programma del Rio Web Fest è corposo, impegnativo e pieno di eventi interessanti, che quest’anno andranno in scena alla Cidade das Artes di Barra de Tijuca, a una ventina di chilometri dalla spiaggia più famosa del mondo, Copacabana. Il programma include ovviamente gli screenings delle serie in gara (tantissime), decine di panel con gli autori (a maggioranza locale, ma pure con qualche vecchia conoscenza presente), workshop, tavole rotonde e master class.

Due le principali novità di quest’anno: la prima è l’assegnazione, in loco, del premio della Web Series World Cup creata dal padre putativo delle serie digitali, quel Joël Bassaget che anche dalle nostre parti ben conosciamo; nessuna suspense, tuttavia: il premio è già stato matematicamente assegnato dai punti alla svizzera Arthur, con la tedesca Number of Silence che si deve accontentare della seconda posizione, tallonata dalla francese Beard Club. Per questa seconda edizione della WSWC è previsto un trofeo offerto da Netfall, che il giornalista francese ha portato con sé qui a Rio de Janeiro. 


La seconda novità è la sezione dei Super Project: dieci progetti nazionali e dieci internazionali avranno la possibilità, durante il festival, di fare una seduta di pitching con Jean-Michel Albert, fondatore del rinomatissimo Marseille Web Fest, che con la sua Dark Light Productions sarà a Rio per cercare il progetto vincitore di una co-produzione internazionale. Pochi ma interessanti i generi che potranno ambire alla co-produzione, secondo il regolamento: azione, avventura, supereroi, zombie, sci-fi e thriller. Che la webserie migliore del prossimo anno esca da qui?


Il Rio Web Fest, inoltre, è fin dalla prima edizione caratterizzato da categorie come video musicali, di danza e da un incredibile numero di serie brasiliane, che potranno concorrere a premi speciali come il Golden Ticket per partecipare di persona alla prossima edizione del Marseille Web Fest. Dell’alto numero di serie locali e della loro scarsa partecipazione a festival stranieri, parlerà lo stesso Leandro Silvia nel corso del panel “Isolation of Brazilian Digital Content” durante la serata d’apertura, il 1° dicembre.

Il gran galà del Rio Web Fest, con premiazione a seguire, è previsto per domenica 04 dicembre a partire dalle 16.30 (19.30 ora italiana) e noi ovviamente facciamo un po’ il tifo per le italiane presenti sul posto e per quelle candidate:

Ghost Cam – Best Original Idea
Hidden – Best Directing & Best Male Performance per Alberto Baraghini (Drama)
Like Me, Like a Joker – Best Make-Up
Onyros – Best Ensamble Performance (Action)

La diretta delle nomination, andata in onda su Facebook il 16 ottobre 2016

In bocca al lupo quindi alle webserie dello Stivale! Visitate il sito del Rio Web Fest per conoscere l’elenco di tutte le serie della Selezione Ufficiale e seguiteli su Facebook e Twitter. Noi vi terremo aggiornati con un resoconto alla fine del festival, appena riusciremo a toglierci la sabbia di Rio dalle orecchie e la saudade ci avrà abbandonato del tutto.



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